Si parla così di rete di franchising, che è il risultato di più contratti di franchising (o di affiliazione) stipulati tra il franchisor e un certo numero di franchisee sparsi nel territorio e operanti in piena autonomia giuridica ed imprenditoriale, ciascuno in una specifica, esclusiva e definita area di mercato. Il concetto di rete (o di catena, o di network odi sistema) è uno dei punti di maggior forza della formula.
Entrambi i soggetti, franchisor e franchisee, ricevono una serie di benefici diretti ed indiretti dal fatto di aver costituito o di far parte di un insieme di imprenditori che operano sotto un’unica insegna e con le medesime modalità gestionali.
La rete consente una presenza capillare sul territorio, economie di scala negli acquisti di prodotti e nella centralizzazione di servizi, diffusione della notorietà del marchio, possibilità di comunicazione, di collaborazione e dì scambio tra i franchisee e con il franchisor.
La presenza di una rete di punti vendita, di uffici o di centri, accomunati da insegne o segni distintivi, è un segnale di identificazione per una catena in franchising ma, da solo, non costituisce elemento discriminante perché condiviso con organizzazioni di rete di differente natura e tipologia come le concessionarie, le reti dirette, le filiali.
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